martedì 8 marzo 2011

Paura nella città dei morti viventi

Un altro glorioso,immortale capolavoro di Fulci,denso di inquietudini,splatter e pessimismi di lovecraftiana memoria.
Le atmosfere dei racconti del solitario di Providence si respirano fin dai primissimi fotogrammi del film,in cui si vede un prete che si impicca nel cimitero della sua città (Dunwich,ambientazione principe di tutto il film...vi ricorda qualcosa?),aprendo così le infernali porte del male.
Come il successivo L'aldilà,questo capolavoro supremo dell'horror ha poca trama e presenta una serie di strepitose scene di sangue.
Due su tutte: il trapanamento del cranio ai danni di Giovanni Lombardo Radice e la morte dell'attrice feticcio di Fulci,Daniela Doria: il prete suicida le appare improvvisamente e la costringe con il pensiero a vomitare le sue stesse interiora...

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