domenica 2 aprile 2017

Ghost in the shell 2017

Il lato visivo appaga, seduce, attrae, conquista, è un continuo incanto per gli occhi...e non solo per Scarlett Johansson. La città è super tecnologica, veramente bella da vedere sia negli angoli più opulenti che in quelli più..desolati e desolanti.
In tutto questo si muove il Maggiore Mira, essere quasi del tutto cibernetico ma ha il cervello di un'umana.
Mi sono piaciuti i rimandi al primo film di Oshii del 1995, anche se sono perlopiù visivi e non tanto altro di più, poiché qua si è cercato di semplificare alcuni aspetti rispetto alla fonte (il manga e le altre iterazioni del franchise non le conosco).
Premetto che ho visto il film di Oshii solo di recente in vista di questa nuova pellicola live action e che in linea generale, per più di un motivo, ho preferito quest'ultima.
Principalmente l'ho preferita per tre motivi:

1. Meno filosofia con monologhi decisamente lunghi.
2. I personaggi dell'anime sono molto freddi, io sono riuscito ben poco ad empatizzare.
3. Il finale è molto diverso, quello originale mi è sembrato decisamente criptico e poco d'impatto.
Pareri miei, precisiamo.
Sanders compie un'operazione più lineare, che a mio modesto parere si segue meglio rispetto al film animato del 1995.
Ne esce una pellicola spettacolare con non pochi punti di interesse, quindi , da spettatore poco abituato al modo di raccontare orientale, indubbiamente diverso e particolare, dico che sarò più interessato a seguire le eventuali altre iterazioni di questa versione del franchise che non le altre.
Ah, per dire: negli ultimi venti minuti mi sono commosso. Non poco per una storia che parla di cyborg, no?